“C’era una volta un pezzo di legno”, scriveva Collodi sulla prima pagina del romanzo forse più letto di sempre. E da quello stesso pezzo di legno vogliamo partire. Altro che ciuchini; i giocattoli illustrano il mondo, aiutano a comprenderlo, ad accedervi…a cercare il proprio posto. Un itinerario suggestivo, dal 1800 all’altro ieri, per svelare le proprietà educative e conoscitive di centinaia di esemplari, tutti diversi e affascinanti. La vicenda umana a un tempo fiabesca e fin troppo reale, si intreccia alle avventure dei personaggi del libro scritto e di quello ancora da scrivere. Tutti siamo stati bambini, tutti siamo Pinocchio. Nessun Re. Questa è la nostra storia.”

Il MUSEO DEL GIOCATTOLO E DI PINOCCHIO, d’imminente apertura accanto a Piazza del Duomo, in via dell’Oriuolo 47, a Firenze, nasce dall’incontro tra la Fondazione “Paolo Franzini Tibaldeo” che, da quarant’anni, espone la sua ricchissima collezione di giocattoli, memoria storica dell’Infanzia, in contesti espositivi e museali già visitati da centinaia di migliaia di appassionati, famiglie, scolaresche, e l’Associazione Culturale “Pinocchio a Casa Sua”, centro di documentazione per la diffusione e la valorizzazione delle arti della tradizione fiorentina e dell’opera collodiana in particolare.

Il Museo, la cui inaugurazione è prevista entro Pasqua 2022, ha finalità divulgative, ricreative, didattiche e turistiche. Rappresenta uno straordinario viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell’arte e della fiaba. Racconta l’incanto delle fiere di paese, delle feste popolari, dei teatrini di piazza. Illustra l’evolversi nel tempo delle condizioni sociali e il mutare dei modelli e dei ruoli. Documenta la partecipazione del “Mondo Bambino” alle prime grandi scoperte della scienza e della tecnica. Un percorso cronologico e tematico, in cui i giocattoli, sfogliati come pagine del capolavoro di Collodi, offriranno ai visitatori un punto di vista inaspettato sulla storia sociale europea.