Gentile Insegnante

Il Museo del Giocattolo e del Bambino espone un’importante rassegna di antichi balocchi costruiti tra il 1700 e il 1970 (bambole, trenini, aerei, navi, soldatini, giochi da da tavolo, di costruzione e didattici… migliaia di reperti originali, a rotazione). Una riflessione Pedagogico/Sociale sull’infanzia e sul rapporto che lega il bambino al giocattolo nell’alternarsi delle vicende che hanno caratterizzato l’evoluzione della storia, della scienza e della civiltà.

Da quando esistono, i bambini giocano o cercano di giocare. Attraverso il gioco scoprono, decodificano, interpretano. Infine giudicano e propongono modifiche.

I giocattoli allora trascendono la materia di cui sono composti e si offrono come strumenti conoscitivi, passepartout per sperimentare i passaggi da realtà a immaginario. Sempre diversi eppure sempre uguali; testimoni precisi e puntuali di ogni avventura umana, permettono di ripercorrere la Storia da un punto di vista inedito e suggestivo, spendibile in termini educativi e supporto alle attività didattiche curriculari interdisciplinari.

TRA GLI STIMOLI SUGGERITI DALL’ESPERIENZA:

  • Il Viaggio nel regno della Fantasia, della Poesia, dell’Arte e della Fiaba.
  • L’Espressione della creatività artigianale e il recupero della tradizione orale.
  • L’incanto delle fiere di paese, dei teatrini di piazza, delle feste popolari.
  • L’Evolversi delle condizioni sociali; il mutare dei modelli e dei ruoli.
  • La Partecipazione del mondo bambino alle scoperte della scienza e della tecnica.
  • La Vita quotidiana da ieri a oggi: le differenze educative in famiglia, a scuola, nel lavoro.

Le Visite Guidate dedicate alle scolaresche sono il fiore all’occhiello del Museo. In oltre 30 anni di attività, mezzo milione di bambine e bambini, di tutte le età, sono stati accompagnati dal nostro personale. Le attività proposte sono diversificate, per toni e contenuti, a seconda del ciclo scolastico di appartenenza. Dalle materne alle università. Percorsi speciali per adulti, terza età, organizzazioni sociali.

Per la Scuola dell’infanzia

Uno scrigno di meraviglie. Favole a misura di bambino, ideate per pensare al Museo come contenitore emotivo di sorprese, come luogo in cui scoprire tesori e imparare – anche attraverso un video – l’uso e le forme degli antichi giocattoli. Suoni, colori e la nascita dell’altro da sè. Il Giocattolo come linguaggio non verbale universale, oltre le epoche e oltre i confini.

Per la Scuola Primaria

Itinerari per acquisire la capacità di collocare gli eventi nello spazio e nel tempo; percorsi per entrare nell’oggi, attraverso la Storia personale e le prime socializzazioni. allenando quel pensiero astratto che è fondamentale per comprendere la trasformazione della realtà, la memoria comune e la responsabilità verso l’ambiente fisico ed emotivo che ci circonda.

Per la Scuola Media

Il Giocattolo nel tempo: dall’artigianato all’industria, elementi di cronologia storica, le caratterizzazioni del contesto nel quale il giocattolo viene costruito e utilizzato in rapporto alle molteplici culture. Nell’azione del giocare si sperimentano in ambito protetto e simulato, esperienze fondamentali per la convivenza civile. Approfondimento di tecniche e materiali.

Per la Scuola Superiore e l’Università

Il Giocattolo come strumento educativo. Elementi di Storia dell’Infanzia, percorsi di approfondimento Pedagogico e cultura ludica. Le strumentalizzazioni sociali di ieri e il marketing di oggi. La presenza del gioco nell’Arte, nella Letteratura, nella Tecnologia. Ampia possibilità di integrazioni monografiche su richiesta degli accompagnatori.

ECOLAB

L’atelier, curato da esperti del settore, propone un incontro tra passato e presente attraverso la costruzione di giocattoli con materiali di recupero. L’attività di laboratorio offre ai partecipanti un’opportunità di rilettura e interpretazione personale di quanto esposto nel Museo. Le basi di partenza sono gli oggetti della quotidianità, dove ogni dettaglio può trasformarsi in giocattolo o in parte di esso; la ricerca, la sperimentazione e la restituzione verbale daranno vita a un manufatto originale e unico, frutto di personale elaborazione e di osservazione critica.

L’obiettivo principale dell’attività sarà la soddisfazione ludica e immaginativa. I bambini porteranno a casa il giocattolo costruito come testimonianza dell’esperienza e stimolo a ripeterla.

GIOCAMUSEO

Un po’ fiaba animata, un po’avventura, un po’ caccia al tesoro. Un modo diverso per avvicinarsi e vivere il contesto museale, unendo gioco e apprendimento. I bambini, impegnati in una “missione” inserita in una cornice narrativa, collaboreranno tutti insieme per risolvere l’enigma e ricevere il diploma di “esperto in giocattoli”.

Le Attività sono disponibili tutti i giorni, su prenotazione. È richiesto un minimo di 25 partecipanti.

  • Visita guidata: Durata da 1 a 2 ore. Costo: 6 euro a partecipante.
  • Visita guidata + Ecolab: Durata 3 ore. Costo: 11 euro a partecipante
  • Visita guidata + Ecolab + GiocaMuseo: Giornata intera. Costo: 15 euro a partecipante

Spazio riscaldato con cortile protetto adiacente per il pranzo al sacco.

Informazioni: cell. 340 1509192 (Alessandro Franzini – Ufficio Scuole)

Prenotazioni: email santostefano@museodelgiocattolo.it

Facebook: Museo del Giocattolo e del Bambino di Santo Stefano Lodigiano

IL MUSEO VIENE A SCUOLA

In considerazione delle oggettive difficoltà di spostamento il Museo propone, in alternativa alla visita alla sede espositiva, uno o più incontri presso gli istituti scolastici.

Personale specializzato e formato in merito alle procedure anti Covid-19 svolgerà – a domicilio – le attività istituzionali di visita guidata e laboratorio, avvalendosi di numerosi esemplari e di audiovisivi didattici. L’offerta non comporta alcun costo aggiuntivo e consente alla scuola di abbattere tutte le spese di viaggio. Inoltre ogni bambino riceverà un coupon sempre valido per visitare gratuitamente una delle nostre sedi.

Valida ogni giorno dell’anno, la proposta si rivolge a tutte le scuole di ogni ordine e grado della Lombardia (e province di Piacenza, Parma, Novara, Alessandria, Genova e Verona).

È possibile coinvolgere – con più interventi nella stessa giornata – da 2 a 6 classi (a partire da un minimo di 45 bambini).